Il nostro tour Esperienza multisensoriale per le Fortezze normanne ha inizio nella cittadina di Barisciano, fondata nel I secolo a.C. dai Vestini, divenne poi un borgo medievale. Intorno all’XI secolo venne edificato un castello, il quale non era una residenza ma le sue mura costituivano un recinto per ospitare la popolazione in caso di pericolo. Una torre pentagonale fu costruita nel punto più alto con altre otto torri lungo le mura, l’unico elemento sopravvissuto nel corso dei secoli.
Ci dirigiamo a Peltuinum, una delle città italiche fondate dai Vestini nel I secolo a.C. e dichiarata monumento nazionale nel 1902. Su questo sito oggi possiamo vedere un monolito con un incasso ad H tipico dell’epoca vestina, oltre a due cisterne, segni di basamento e di un pronao di un tempio ed un teatro di epoca romana quasi integralmente conservato. La città fu abbandonata dopo il sisma del 443 e fu soggetta a saccheggi nel corso dei secoli per la costruzione delle nuove città vicine.
Passiamo il pomeriggio immersi nella natura, misurandoci con percorsi avventura con diversi livelli di difficoltà, tiro con l’arco, orienteering, nel silenzio della natura.
Facciamo il check-in a San Pio delle Camere. Il suo nome deriva da alcune grotte ricavate nel terreno roccioso, utilizzate per proteggere il bestiame o immagazzinare cibo. La sera ceniamo in un ristorante tipico.
Iniziamo il secondo giorno con la visita al castello, il quale ha molti aspetti in comune con quello di Barisciano: il castello-recinto fu edificato durante il XII secolo per proteggere la popolazione e il bestiame in caso di pericolo, la rocca fu distrutta da Braccio da Montone nel 1423/24 e partecipa alla fondazione dell’Aquila. Le mura formano un triangolo con una torre al vertice e torri rompitratta più piccole.
Proseguiamo per il borgo medievale di Bominaco, in un primo momento chiamato Momenaco, poiché nel X secolo era proprietà dei monaci benedettini, situato in un punto strategico sulle più importanti vie di comunicazione.
Visitiamo la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta e l’Oratorio di San Pellegrino, che nel III/IV secolo facevano parte di un monastero, la prima fu ristrutturata nel XII secolo. Oggi possiamo ammirare le sue tre navate divise da 12 colonne, materiale recuperato dalla città di Peltuinum; il secondo all’interno presenta un’unica navata con volta a botte interamente affrescata con storie dell’infanzia di Cristo, della Passione, del Giudizio Universale, dei mesi del calendario e delle vite dei santi.
Dopo visitiamo il castello, distrutto da Braccio da Montone nel 1424 e ricostruito per volontà di papa Martino V. La cinta muraria è a pianta trapezoidale, nel punto più alto c’è una torre cilindrica e torri rompitratta quadrate lungo il perimetro. All’interno del recinto sono rimaste le tracce delle strutture ospitate.
Dopo pranzo visitiamo un’azienda che produce zafferano, l’oro rosso che per secoli ha retto l’economia di queste terre. Dal 2005 l’Unione Europea ha conferito allo zafferano dell’Aquila il marchio DOP.
Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo a Capestrano, dove facciamo il check-in e la sera ceniamo in un ristorante tipico.
In programma per il terzo giorno c’è un’escursione nel Parco nazionale Gransasso e Monti della Laga, una delle aree protette più estese e prezioso scrigno di biodiversità d’Europa. La nostra proposta è un itinerario a cavallo su un tratto dell’Ippovia più lunga d’Italia, ma potete scegliere anche un percorso a piedi o in mountain bike.
Nel tardo pomeriggio è previsto il rientro a Capestrano per riposarci e la sera cena.
Sin dai Normanni questa città godette della protezione politica dovuta alla transumanza e al commercio dello zafferano, che attraeva compratori da tutta Europa, e la mattina del quarto giorno visitiamo il castello, come i precedenti costruito intorno ad una preesistente torre trecentesca, ma quando Capestrano passò sotto i Piccolomini il castello fu reso più forte e prese il nome della famiglia. Quasi alla fine del XVI secolo il paese fu venduto a Francesco I e diventò uno degli Stati medicei d’Abruzzo.
Il castello presenta una pianta irregolare, che segue il dislivello del terreno, con torri angolari circolari con merlature quattrocentesche, che resistette all’assalto di Braccio da Montone. Tutt’intorno presentava un fossato e sulla facciata anteriore c’era un portale con lo stemma della famiglia Piccolomini e su quella posteriore un ponte levatoio poi sostituito da una scala.
Dopo visitiamo l’area archeologica di Aufinum, la città fu conquistata dai Romani nel III secolo a.C. e venne abbandonata dopo la caduta dell’Impero romano. Sono state ritrovate tombe risalenti all’Età del ferro, oltre al Guerriero e la Dama di Capestrano, oggi conservati al Museo Archeologico Nazionale dell’Abruzzo a Chieti.
Una volta lasciato questo sito ci dirigiamo o verso il Lago Capodacqua per fare immersioni in un bacino artificiale che nasconde luoghi meravigliosi o verso sud per fare canoa sulle acque del fiume Tirino.
Proseguiamo la nostra Esperienza multisensoriale per le Fortezze normanne fermandoci a San Pietro Oratorium, una chiesa dalle forme romaniche immersa in un bosco, racchiude elementi mistici medievali, pagani e cristiani.
Ultima tappa della giornata è Popoli, dove facciamo il check-in e la sera mangiamo in un ristorante tipico.
La mattina del quinto giorno iniziamo visitando prima la Casa natale di Corradino d’Ascanio, l’ingegnere che disegnò il primo modello di Vespa, poi il Palazzo Ducale Cantelmo costruito alla fine del XV secolo quando la famiglia volle spostarsi dal castello omonimo al borgo per partecipare alle attività economiche e mercantili. Possiamo ammirare il bel loggiato rinascimentale e una scalinata sormontata da un mascherone romano proveniente dalla vicina Corfinium. Ci fermiamo al Museo Taverna Ducale Cantelmo, nato nella seconda metà del ‘300 come magazzino per le merci della famiglia, diventa una taverna con annesso un albergo per i viandanti, poi stalla e oggi è un museo che ospita mostre e manifestazioni. Infine saliamo al Castello Cantelmo, costruito intorno ad una torre longobarda a guardia della valle, in posizione strategica per controllare il traffico delle merci e i percorsi dei pastori. Il torrione sud fu ristrutturato all’epoca degli Aragonesi ma fu comunque abbandonato. La pianta delle mura è triangolare con una torre pentagonale nel punto più alto.
Dopo pranzo è prevista la visita di una delle cantine per assaporare i preziosi frutti dei vitigni tipici della regione: trebbiano, pecorino, passerina, malvasia e montepulciano d’Abruzzo.
Il tour Esperienza multisensoriale per le Fortezze normanne finisce qui, potete scegliere se tornare al luogo di partenza o continuare con un altro tour.
Barisciano – Ore: 9:00 (Google Map)
5 Giorni
Alla scoperta di questo territorio seguendo un itinerario mutisensoriale attraverso profumi, suoni, paesaggi che vi faranno apprezzare tutto ciò coinvolgendo i vostri sensi.
09:00 Barisciano, castello
10:45 Peltuinum
12:00 Regno dei Mazzamurelli
18:00 San Pio delle Camere, check-in
20:00 Cena
09:00 San Pio delle Camere, castello
10:45 Bominaco, Santa Maria dell’Assunta e Oratorio di San Pellegrino
12:00 Castello
13:30 Pranzo
15:00 Piana di Navelli
18:00 Capestrano, check-in
20:00 Cena
09:00 Escursione nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga
18:00 Rientro a Capestrano
20:00 Cena
09:00 Capestrano, castello
10:45 Area archeologica di Capestrano
12:00 Lago Capodacqua, immersione o Bussi sul Tirino, canoa e Pranzo
16:00 San Pietro ad Oratorium
18:00 Popoli, check-in
20:00 Cena
09:00 Popoli, Casa natale Corradino d’Ascanio
9:45 Palazzo Ducale
10:30 Museo Taverna Ducale Cantelmo
12:00 Castello Cantelmo e Pranzo
16:00 Visita a una cantina e Degustazione